"Figlio di un re" di Cesare Cremonini è tra le hit più trasmesse in radio da molte settimane. Un successo meritato per un brano che unisce alla musica di ispirazione latin jazz un testo riuscito, un inno all'amore nel suo significato più ampio.
"Figlio di un Re" è il terzo singolo estratto dall'album "Il primo bacio sulla luna" di Cesare Cremonini. L'album ha messo in evidenza l'evoluzione positiva dell'artista a dieci anni dalla pubblicazione di "50 special" (brano di battaglia e di successo dei Lùnapop di cui Cesare è stato fondatore, leader e mente) e smentisce chi allora lo considerava solo una "meteora".
Cremonini per realizzare "Figlio di un re" si è ispirato all’album "Blood on Tacks" di Bob Dylan, un disco che rende omaggio alla musica jazz e al latin jazz.
Ecco come Cesare commenta questa canzone:
Dopo il video il testo della canzone "Figlio di un re" di Cesare Cremonini.
Video: Figlio di un re - Cesare Cremonini
Testo della canzone "Figlio di un re" di Cesare Cremonini
Che tu sia figlio di un re o capo di stato,
che tu sia buono come il pane, o brutto e maleducato,
che tu sia pazzo o normale, gatto oppure cane,
guardia o ladro, non importa se sei fatto o ubriaco,
puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato,
puoi persino morire:
comunque l’amore è là dove sei pronto a soffrire,
lasciando ogni cosa al suo posto
e partire...
Anche tu come me...
Che giri a destra o a sinistra, vero o per finta
è così: la tua impressione è solo un punto di vista.
E non importa quale donna sposi o come si chiama,
ciò che hai fatto in questa vita o in una vita passata,
puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi cambiare il tuo cognome e usare un nome inventato,
puoi persino morire:
comunque l’amore è là dove sei pronto a soffrire,
lasciando ogni cosa al suo posto e partire…
Anche tu come me,
l’amore soltanto l’amore può farti guarire
Anche tu come me...
Comunque vada, che tu sia Dolce o Gabbana,
che tu sia figlio di una guerra Santa giusta o sbagliata,
non importa se dormi in una villa o per strada,
che tu sia uomo, donna, frocio, Lucio Dalla o Sinatra,
puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato,
puoi persino morire:
l’amore soltanto l’amore può farti guarire,
lasciando ogni cosa al suo posto
e partire...
l’amore è là dove sei pronto a morire
lasciando ogni cosa al suo posto
e partire...
e partire...
Link: Cesare Cremonini Web Site
"Figlio di un Re" è il terzo singolo estratto dall'album "Il primo bacio sulla luna" di Cesare Cremonini. L'album ha messo in evidenza l'evoluzione positiva dell'artista a dieci anni dalla pubblicazione di "50 special" (brano di battaglia e di successo dei Lùnapop di cui Cesare è stato fondatore, leader e mente) e smentisce chi allora lo considerava solo una "meteora".
Cremonini per realizzare "Figlio di un re" si è ispirato all’album "Blood on Tacks" di Bob Dylan, un disco che rende omaggio alla musica jazz e al latin jazz.
Ecco come Cesare commenta questa canzone:
Nella mia vita ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare persone molto diverse fra loro, sia per cultura che per ceto sociale. Forse viviamo in un mondo in cui la legge non è uguale per tutti, dove si applicano spesso due pesi e due misure, ma credo che questo fatto venga smentito quando si parla di Amore.
Non conta di chi sei figlio, quanti soldi hai in banca, quante lauree hai collezionato o quanti libri hai letto: quel che conta è quanto ci si mette in gioco, quanto si è pronti a dare e a ricevere.
Ho conosciuto persone attaccate al denaro mandare ogni cosa all'aria per un bacio d'amore, o spendere una fortuna per un sorriso dell'amata. Di fronte all'Amore si è capaci di gesti inaspettati e sorprendenti. E' però inevitabile conoscere l'amica più scomoda della nostra vita, senza la quale non esiste vera gioia: la sofferenza.
Quando l'ho scritta pensavo a Bob Dylan e stavo ascoltando l'album "Blood on tracks".
La scelta di far durare il brano più di cinque minuti e chiuderlo con l'intreccio di soli di chitarra, hammond e tromba è un chiaro omaggio alla musica jazz e latin jazz, che ho imparato ad apprezzare grazie ai miei musicisti e a Ballo, che (non si direbbe) ne è un grande appassionato.
Dopo il video il testo della canzone "Figlio di un re" di Cesare Cremonini.
Video: Figlio di un re - Cesare Cremonini
Testo della canzone "Figlio di un re" di Cesare Cremonini
Che tu sia figlio di un re o capo di stato,
che tu sia buono come il pane, o brutto e maleducato,
che tu sia pazzo o normale, gatto oppure cane,
guardia o ladro, non importa se sei fatto o ubriaco,
puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato,
puoi persino morire:
comunque l’amore è là dove sei pronto a soffrire,
lasciando ogni cosa al suo posto
e partire...
Anche tu come me...
Che giri a destra o a sinistra, vero o per finta
è così: la tua impressione è solo un punto di vista.
E non importa quale donna sposi o come si chiama,
ciò che hai fatto in questa vita o in una vita passata,
puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi cambiare il tuo cognome e usare un nome inventato,
puoi persino morire:
comunque l’amore è là dove sei pronto a soffrire,
lasciando ogni cosa al suo posto e partire…
Anche tu come me,
l’amore soltanto l’amore può farti guarire
Anche tu come me...
Comunque vada, che tu sia Dolce o Gabbana,
che tu sia figlio di una guerra Santa giusta o sbagliata,
non importa se dormi in una villa o per strada,
che tu sia uomo, donna, frocio, Lucio Dalla o Sinatra,
puoi chiamarti dottore, puoi chiamarti scienziato,
puoi chiamarti ufficiale, puoi chiamarti soldato,
puoi persino morire:
l’amore soltanto l’amore può farti guarire,
lasciando ogni cosa al suo posto
e partire...
l’amore è là dove sei pronto a morire
lasciando ogni cosa al suo posto
e partire...
e partire...
Link: Cesare Cremonini Web Site
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